PARIGI (Francia), 3 giugno 2011 – Ciao, ciao Bartolì. La stampa francese va in edicola rassegnata dopo il doppio 6-3 di Francesca Schiavone inflitto alla pupilla di casa Marion Bartoli. Vittoria inoppugnabile per i media sedotti come un anno fa dallo stile e dalla tecnica della milanese, ieri in versione “Ferrari” dopo qualche partita da “Fiat diesel”.

TENORE — In primis l’Equipe che già ieri nella cronaca online aveva ridotto la Bartoli a un tenore senza voce di fronte alla maestria di Francesca. Oggi, il quotidiano si limita a un “Ciao Bartoli” in prima pagina e a uno scarno sunto dove mette in evidenza la superiorità dell’italiana in “una partita senza suspense, senza brividi”, proprio perché decisa da una Schiavone “più regolare e opportunista, anche se non irresistibile”. Ma i veri complimenti arrivano da papà Bartoli, allenatore della semifinalista perdente: “Francesca ci ha mostrato la direzione verso cui lavorare”.

Francesca affronterà in finale la cinese Li Na. Ansa
Francesca affronterà in finale la cinese Li Na. Ansa

FERRARI — Per Libération era comunque difficile fare di più contro una Schiavone che dopo qualche match in versione “Fiat diesel” si è presentata come “al volante di una Ferrari senza lasciare speranze all’avversaria”. Nonostante i favori dei 15mila spettatori. Forse delusi di aver perso l’eroina di casa, come Le Figaro che stamattina preferisce mettere in prima pagina Li Na, prima cinese ad arrivare in fondo del Roland Garros, che sfida domani l’italiana. “Un’italiana – scrive il quotidiano – ormai abbonata alla finale con il suo gioco elegante e all’antica che ha saputo variare angoli, ritmi, effetti, tagliando così le gambe alla n.1 francese”. “Effetto devastante” scrive un deluso Le Parisien che solleva virtualmente la mano per un cubitale “Ciaò Mariòn Bartolì”.

Alessandro Grandesso© RIPRODUZIONE RISERVATA